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La forza: un mezzo per prevenire infortuni

Indice:

  • Cos’è la forza
  • È vero che l’uomo è più forte della donna?
  • Ruolo preventivo della forza

Negli ultimi anni la forza ha un ruolo sempre più determinante nella prevenzione degli infortuni e nella riabilitazione a seguito di lesioni muscolari e/o legamentose. L’allenamento di questa capacità è considerato di fondamentale importanza per rinforzare il nostro apparato muscolo-scheletrico, in modo tale da proteggerlo e preservarlo quanto più possibile.

Ma prima ancora di parlare di allenamenti, vi siete mai chiesti cos’è la forza e da cosa dipende?

COS’È LA FORZA

In fisica la forza è descritta dalla seconda legge di Newton ed equivale al prodotto tra la massa e l’accelerazione:

F = m x a

Questo, a dir la verità, a noi interessa poco. Per capire gli effetti che ha questa capacità sul nostro corpo bisogna studiarla dal punto di vista fisiologico.

Nel corso degli anni numerosi esperti di fisiologia hanno dato diverse definizioni di quella che viene chiamata forza muscolare. Una delle più recenti (2001) ci viene fornita da Tudor Bompa:

La forza muscolare è la capacità motoria dell’uomo che permette di vincere una resistenza o di opporvisi con un impegno tensivo del o dei gruppi muscolari”.

Questa definizione ci permette di comprendere uno dei tanti vantaggi della forza in campo preventivo. Essa, infatti, consente di opporsi alle resistenze che si presentano nella vita di tutti i giorni.

Proviamo a chiarire quanto detto finora attraverso un banale esempio: devo sollevare una cassa d’acqua, ma non ho la forza muscolare tale che mi permette di compiere il movimento. Entrano così in gioco altre strutture compensative, come quelle articolari, che mi permettono di sollevare la cassa d’acqua, ma possono disturbare l’integrità del mio organismo. Pertanto io riuscirò a sollevare l’oggetto che mi interessa, ma aiutandomi in maniera errata con la schiena, ginocchia, etc. 

Allenare la forza e conservarla nel tempo risultano essere importanti accorgimenti per preservare il nostro corpo.

Allenamento di forza per prevenire infortuni

È VERO CHE L’UOMO È PIÙ FORTE DELLA DONNA?

La forza che chiunque di noi riesce a manifestare dipende da numerosi fattori e da come questi interagiscono fra di loro.

Spesso si sente dire che l’uomo è più forte della donna o che comunque riesca a sviluppare espressioni di forza maggiori. Ma vi siete mai chiesti perché?

Vediamo alcuni fattori che influiscono sulla manifestazione della forza:

  • Sesso ed età. Sino ai 11-12 anni circa, femmine e maschi non presentano grosse differenze né sul piano fisico, né sull’espressione di forza muscolare. Dopo questa età la forza maschile continua generalmente ad aumentare, sino a raggiungere un 35-40% in più rispetto quella femminile. Ciò è dovuto ad una differenza tra la quantità di massa magra e massa grassa fra i due sessi, dove nella donna vi è una prevalenza della seconda. Non fraintendetemi, non è sempre così, ci sarebbero tanti fattori da analizzare, come lo stile di vita e lo sport praticato. I dati generali ci mostrano che il maschio ha generalmente più forza rispetto la femmina, ma ci sarebbe da approfondire sulle caratteristiche antropometricheCaratteristiche antropometriche L'antropometria è una scienza che misura il corpo umano e le sue componenti. di entrambi i sessi. È chiaro come la donna che deve sostenere un evento unico e particolare come la gravidanza, abbia bisogno di maggiore elasticità dei tessuti e quindi maggiore adipeTessuto adiposo Principale deposito di grassi. in corpo;
  • Tipo di fibre. Senza addentrarci troppo nello studio della fisiologia muscolare, ci basta sapere che nel nostro muscolo sono presenti due tipi di fibre: rosse e bianche. Le prime, definite anche “fibre lente”, si chiamano in questo modo proprio perchè sono altamente vascolarizzate. Pertanto, ricevendo un notevole apporto di sangue ricco di ossigeno e metaboliti, hanno una notevole resistenza all’affaticamento. Le fibre bianche o “veloci” sono meno ossigenate, tendono ad affaticarsi più rapidamente e sono più coinvolte in prestazioni che richiedono elevata forza in tempi brevi. In linea di massima la quantità di fibre rosse o bianche in un individuo è uguale, anche se pare che nel sesso femminile c’è una minore percentuale di fibre veloci. È stato dimostrato infatti che la donna è più capace dell’uomo a sopportare la fatica quando il carico di lavoro è basso, ma la sua resistenza tende a diminuire quando l’intensità aumenta.

Questi piccoli spunti ci aiutano a comprendere come l’eventuale differenza di forza tra uomo e donna dipende soprattutto da fattori antropometrici. Se siamo fatti così un motivo c’è, la nostra genetica ci permette infatti di sostenere gli eventi più delicati della nostra vita.

RUOLO PREVENTIVO DELLA FORZA

Nei paragrafi precedenti ci siamo concentrati su aspetti della forza necessari e principali per comprendere fino in fondo l’espressione di questa capacità. Questa approfondita analisi ci permette di arrivare a parlare del concetto che ci preme maggiormente in questo articolo: il ruolo che ha la forza nell’ambito della prevenzione agli infortuni sportivi.

Innanzitutto è fondamentale riconoscere quali sono le principali cause che aumentano la probabilità di infortunarsi. Tra questi fattori riconosciamo:

  • Riscaldamento insufficiente. Per approfondire maggiormente l’argomento vi suggerisco il nostro articolo: “Il riscaldamento nello sport: errori da evitare“.
  • Squilibrio muscolare. Nei calciatori, ad esempio, si vede spesso uno scompenso tra i muscoli anteriori della coscia e quelli posteriori. Questi ultimi sono spesso trascurati in termini di potenziamento a sfavore dei primi, con la conseguenza di aumentare il rischio di infortuni in questa zona anatomica;
  • Affaticamento muscolare. Ci sono casi in cui l’eccessivo allenamento può far male. Bisogna fidarsi del proprio corpo e fermarsi nel caso in cui ci si sente troppo affaticati;
  • Rigidità. Un soggetto che ha muscoli rigidi e poco elastici ha più probabilità di farsi male;
  • Precedenti lesioni. Infortuni precedenti possono essere causa di scompensi di diversa natura, in particolar modo di carattere posturale, che mettono a rischio il nostro corpo.

Una volta compresa la moltitudine di fattori che possono generare infortuni, proviamo a trarre le nostre conclusioni basandoci su quello che dice la ricerca scientifica. Analizziamo, in particolare, uno studio molto interessante condotto da Lauersen. Nel 2013, questo ricercatore e i suoi collaboratori hanno confrontato gli effetti che la forza, lo stretching e la propriocezionePropriocezione Capacità di percepire la posizione del proprio corpo nello spazio senza l'utilizzo della vista. hanno sulla prevenzione degli infortuni.

Dai risultati è emerso chiaramente come l’allenamento della forza sembra di gran lunga essere quello più efficace in termini preventivi. In generale, il lavoro su questa capacità ha ridotto la probabilità di un infortunio sportivo del 66%, dato osservato su adulti, adolescenti e bambini.

Infortunio alla gamba

In conclusione, il confronto con la più moderna ricerca scientifica ci ha aiutato a capire il ruolo che ha la forza nel campo della prevenzione infortuni. Pertanto un allenamento mirato su questa capacità, programmato da un professionista, risulta avere un impatto significativo sul benessere del nostro organismo.

LA FORZA IN PILLOLE

  • Cos’è la forza. Analizzare le caratteristiche di questa capacità è il punto di partenza per comprenderne i suoi effetti;
  • È vero che l’uomo è più forte della donna? Differenze genetiche tra sesso maschile e femminile ci permettono di studiare le diverse espressioni di forza;
  • Ruolo preventivo della forza. Allenare questa capacità risulta essere il metodo più efficace per prevenire infortuni.