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Integratori alimentari: parliamo di nutraceutica

INDICE:

  • La nutraceutica: cos’è e come funziona
  • L’utilità degli integratori
  • Integratori, cibo e salute

Pillole per dimagrire, tisane particolari per bruciare grassi, proteine per aumentare la massa muscolare; chi più ne ha più ne metta. Oggi, avere uno stile di vita “sano”, significa spesso inserire nella propria routine quotidiana prodotti al di fuori dell’alimentazione: gli integratori alimentari.

Ormai se ne sente spessissimo parlare, dall’amico in palestra che è più “grosso” di noi, alla ragazza della porta accanto che ha trovato un metodo infallibile per ridurre il suo girovita.

Ma, prima ancora di iniziare, siamo sicuri di sapere di cosa stiamo parlando?

Integratori alimentari

LA NUTRACEUTICA: COS’È E COME FUNZIONA

Cos’è un integratore? Ve lo siete mai chiesto? Prima di dare una chiara definizione, è importante fare una doverosa premessa. Se avete fatto caso, il titolo di questo articolo è “Integratori alimentari”, non “Integratori”. Diamo per scontato quindi che stiamo parlando di prodotti di origine alimentare e non di particolari esperimenti di laboratorio. È chiaro, da questo momento in poi, che se viene omesso l’aggettivo “alimentare” si sta comunque facendo riferimento ai nostri cari integratori alimentari. Perdonate il precedente gioco di parole.  

Secondo L’EFSA (autorità europea per la sicurezza alimentare), gli integratori sono fonti concentrate di nutrienti o di altre sostanze con effetto nutrizionale o fisiologico, commercializzati sotto forma di “dose” (pillole, compresse, capsule). Il problema è che spesso e volentieri non conosciamo quello che mangiamo, figuriamoci quindi della qualità di questi prodotti. È qui che entra in gioco la nutraceutica, ne avete mai sentito parlare?

La parola stessa equivale all’unione di due termini, nutrizione e farmaceutica, e si riferisce a diverse tipologie di prodotti, fra cui gli integratori. In realtà, quello che ci preme puntualizzare è che questi ultimi costituiscono ormai un termine obsoleto, dovremmo infatti iniziare a parlare di nutraceutici, o perlomeno di integratori nutraceutici.  

I nutraceutici sono degli alimenti particolari che se impiegati correttamente determinano e favoriscono il mantenimento della salute e del benessere di coloro che li stanno usando.

La nutraceutica può essere utilizzata in vari modi:

  • Mantenere una salute in atto: ad esempio nello sportivo;
  • Prevenire l’insorgenza di particolari patologie: ad esempio l’ipercolesterolemiaIpercolesterolemia Valore che indica che il colesterolo totale (LDL + HDL) è troppo alto. Valore ideale: fino a 200 mg/dl.;
  • Trattare in supporto assieme al farmaco: in alcune patologie l’utilizzo di nutraceutici si accosta alla terapia farmacologica;

Nell’ultimo paragrafo approfondiremo maggiormente l’applicazione della nutraceutica negli alimenti di uso quotidiano.  

Integratori

L’UTILITÀ DEGLI INTEGRATORI

Innanzitutto bisogna subito puntualizzare un concetto spesso sottovalutato. Le aziende che vendono integratori non garantiscono e non garantiranno mai la loro efficacia. Questi vengono messi sul mercato e, a patto che venga dimostrato che non si tratta di prodotti tossici, ne può usufruire chiunque.

Dall’altra parte il mercato dell’integrazione è abbastanza subdolo perché spesso e volentieri ti spinge ad acquistare un qualcosa solo perché ne sei carente. Cerchiamo di chiarire questo concetto: una carenza non è la causa, ma un sintomo. Proviamo a spiegarci meglio attraverso un esempio.

Esistono diverse ricerche in cui viene studiata una particolare carenza in una determinata fetta di popolazione. In alcune di queste vengono presi in oggetto gli individui più carenti, generalmente gli anziani, e vengono suddivisi in due gruppi. Al primo gruppo viene dato l’integratore e al secondo viene dato un placeboPlacebo Sostanza che non ha effetti specifici, ma viene somministrata come se avesse proprietà curative o farmacologiche. Lo scopo è di soddisfare nel paziente il desiderio di ricevere una terapia in realtà non necessaria.. Il risultato è che chi ha integrato ha avuto la stessa mortalità di chi ha preso il placebo.

Questo è il limite di chi prende un prodotto perché ha una particolare carenza. Come detto precedentemente, questa costituisce già il sintomo, non la causa.

Questo esempio ci fa capire come la sola integrazione non è sufficiente per migliorare il proprio stile di vita. Se io sono carente di acido folico (vitamina B9) perché non mangio abbastanza verdure a foglia verde, c’è un problema nella mia alimentazione. Pertanto la causa di questo problema è da ricercare un po’ prima di arrivare all’integrazione; si tratta probabilmente di un quadro molto più ampio. Quindi, bisognerebbe sempre domandarsi: questa carenza a cosa è dovuta?

INTEGRATORI, CIBO E SALUTE

Stiamo iniziando a capire come il solo utilizzo degli integratori risulta essere una pratica fine a sé stessa. Nel primo paragrafo di questo articolo abbiamo fatto cenno a questa complicata parola, la nutraceutica che, in questo caso, ci viene particolarmente in soccorso.

La nutraceutica si occupa dello studio di tutti i componenti che hanno un valore importante per la nostra salute. Nello specifico, chi si occupa di questa materia, studia sostanze che hanno origine dalle piante, dagli animali e dai microrganismi che possono avere un valore salutistico.

Fra queste ne riconosciamo alcune che hanno proprietà ormai note:

  • Licopene. Sostanza contenuta nel pomodoro rosso, ha proprietà antiossidantiProprietà antiossidanti Contrastano la formazione di radicali dell'ossigeno, prevenendo o limitando i danni alle cellule o ai tessuti e sembra avere un ruolo importante nella prevenzione di alcuni tipi di cancro;
  • Glucosinolati. Contenute nelle Brassicacaee, quindi nei broccoli e nei cavoli, sono sostanze che possono avere un alto valore nutraceutico perché è stato riscontrato che sono molto utili nella prevenzione di patologie cardiovascolari. Questi hanno inoltre proprietà antiossidanti e sono fonte di molecole dall’azione antitumorale;
  • Sostanze contenute in alcuni formaggi. Questi normalmente sono demonizzati per il loro alto contenuto di grassi e colesterolo. Eppure, alcuni ricercatori hanno dimostrato che il formaggio pecorino che deriva da pecore allevate in sistemi alle quali viene somministrato foraggio fresco, ha un alto valore salutistico, capace di abbassare i livelli di colesterolo del sangue.

Esempi del genere ci fanno capire come il concetto di salute deve essere considerato in maniera molto più ampia di quella che pensiamo di solito. Così come la sola integrazione spesso non basta per colmare una determinata carenza, la sana alimentazione stessa a volte non è sufficiente.

Uno stato di benessere e di salute è raggiungibile attraverso lo stretto rapporto di diversi fattori. Sane abitudini, alimentazione corretta, utilizzo di integratori se necessario e la giusta dose di attività fisica risultano essere la formula perfetta per ricercare questa condizione.

INTEGRATORI IN PILLOLE

  • La nutraceutica: cos’è e come funziona. Le ultime ricerche indicano che lo studio di questa materia è fondamentale per salvaguardare la nostra salute;
  • L’utilità degli integratori. Integrare una carenza significa trattare già il sintomo, non la causa. Bisognerebbe infatti partire da più lontano;
  • Integratori, cibo e salute. Alimenti e prodotti nutraceutici ci aiutano a mantenere una condizione di salute e benessere;