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L’attività fisica come medicina

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Dire che fare attività fisica fa bene sembra abbastanza scontato, ma siamo veramente sicuri di capirne fino in fondo la sua importanza? In questo articolo, passando dalle linee guida generali dell’OMS (organizzazione mondiale della sanità) fino ai suoi effetti benefici cercheremo di dare un valore all’esercizio fisico, provando a comprendere quanto sia necessario per il nostro benessere psico-fisico.

A prescindere dal periodo della propria vita o dallo stile, svolgere regolarmente attività fisica significa supportare la nostra salute a 360 gradi. Non c’è un sistema del nostro corpo che non trovi beneficio e che non sviluppi vantaggi dall’esercizio fisico.

LINEE GUIDA GENERALI SECONDO L’OMS

La definizione di attività fisica secondo l’OMS è la seguente: “qualsiasi movimento corporeo prodotto dall’apparato muscolo-scheletrico che richiede dispendio energetico”, comprese le azioni di vita quotidiane, come i lavori domestici o gli spostamenti casa-lavoro.

Ma quanta attività bisognerebbe eseguire? Ci sono delle distinzioni tra uomo, bambino o anziano?

Nel novembre 2020 l’OMS ci ha gentilmente offerto delle linee guida generali che ci orientano verso la giusta dose giornaliera di attività fisica. Queste raccomandazioni incoraggiano ad alzarsi dal divano e abbandonare lo stile di vita sedentario, a favore di uno più sano ed attivo.

Queste sono le categorie analizzate:

  • Bambini e adolescenti (fino ai 17 anni): almeno 60 minuti di attività fisica al giorno durante la settimana, suddivisa tra attività aerobica ed esercizi per rafforzare l’apparato muscolo-scheletrico. In età adolescenziale fare sport rappresenta una valvola di sfogo, favorisce inoltre l’apprendimento e lo sviluppo di una sfera sociale stimolante per il ragazzo;
  • Adulti (dai 18 ai 64 anni circa): almeno 150-300 minuti alla settimana di attività aerobica o 75-150 minuti di esercizio fisico ad alta intensità, o combinazioni delle precedenti. È indicato quindi un programma di 2-3 giorni alla settimana di rafforzamento di tutte le strutture muscolo-scheletriche, al fine di fortificare l’organismo in toto;
  • Anziani (dai 65 anni in su): in questa fascia d’età l’attività fisica è fondamentale per agevolare il processo di invecchiamento. In questo modo si aumenta la resistenza dell’organismo, si supportano le capacità intellettive e si previene l’insorgenza di patologie principalmente di carattere osseo e cardiovascolare. È raccomandato un esercizio fisico di circa 3 giorni a settimana, incentrato sul miglioramento dell’equilibrio e il mantenimento del tono muscolare. Così facendo si previene il rischio di cadute e si incrementano le capacità funzionali, utili per la vita di tutti i giorni.

L’ATTIVITÀ FISICA COME MEZZO DI PREVENZIONE

Una volta compreso quanta attività fare, è bene capirne il perché.

In America viene utilizzato un termine che rende molto l’idea sulla nostra condizione psico-fisica in senso generale: “wellness”. Per stato di wellness si intende una condizione di benessere sia fisica che mentale, che ci permette di stare bene nel presente, ma anche nel futuro. Questa condizione dipende da fattori non modificabili, come la genetica o l’ambiente, sui quali noi non possiamo influire più di tanto, e fattori modificabili, come lo stile di vita, sui quali possiamo e dobbiamo esercitare la nostra volontà.

Se sono nato sano e in un ambiente gradevole che mi permette di crescere bene, mi reputo un soggetto piuttosto fortunato. E allora mi cullo di questa fortuna? A mio avviso posso concentrarmi su quello su cui posso mettere mano e decidere con le mie forze: lo stile di vita. Esso rappresenta lo strumento principale grazie al quale possiamo determinare il nostro stato di salute. In questo senso, è stato dimostrato come l’esercizio fisico incide positivamente sulla qualità della vita. Nello specifico, esso abbraccia diversi ambiti, prevenendo numerose patologie:

  • Patologie cardiovascolari: infarto del miocardio, cardiopatieCardiopatia Malattia a carico del cuore., aterosclerosiAterosclerosi Patologia che colpisce le arterie, infiammandole e irrigidendole., ipertensione arteriosaIpertensione arteriosa Condizione caratterizzata da un'elevata pressione del sangue nelle arterie., etc. Ormai è assodato come l’esercizio fisico costituisca una vera e propria terapia per questo tipo di problematiche; esso va ad agire direttamente sui meccanismi che controllano queste patologie;
  • Patologie metaboliche: obesità e diabete fra tutte. Fare attività fisica controllata significa preservare la massa muscolare a favore di quella grassa, obiettivo principale di chi vuole perdere peso. Inoltre, nei soggetti diabetici, l’esercizio fisico viene ormai prescritto come medicinale, in quanto risulta essere fondamentale nel miglioramento della prognosi e nella prevenzione delle complicanze tipiche della patologia;
  • Patologie croniche di diversa natura: come malattie neurologiche, muscolo-articolari e respiratorie. Il mantenimento di un’adeguata massa muscolare aiuta a prevenire problematiche di carattere osseo o articolare. Allo stesso tempo, l’esercizio fisico stimola la produzione e lo sviluppo di cellule nervose, mantenendo vive le funzionalità delle strutture cerebrali;
  • Patologie della sfera psicologica: ansie, depressioni o malattie di natura psichiatrica possono essere combattute attraverso l’attività fisica. Essa, grazie al rilascio di particolari ormoni, è in grado di influenzare positivamente il nostro umore.
Attività fisica e prevenzione

QUALE TIPO DI ATTIVITÀ SCEGLIERE

Abbiamo ormai capito come l’esercizio fisico porti benefici in praticamente qualsiasi condizione, o quasi. Perché quasi? È importante e doveroso fare una premessa: l’attività fisica deve essere personalizzata a seconda delle caratteristiche, peculiarità e richieste della singola persona.

“Il nuoto è uno sport completo”. Quante volte abbiamo sentito dire questa frase? Il nuoto è un ottimo sport che permette di mantenerci in forma e migliorare il nostro stato di wellness. Ma se ho una particolare problematica alla schiena, come la scoliosi? La ricerca scientifica è ormai d’accordo come in determinati casi questo sport sia sconsigliato, ma così come il nuoto tanti altri sport devono essere adattati a seconda delle caratteristiche del soggetto.

Non fraintendetemi: lo sport fa bene e farà sempre bene. Bisogna solo fare una distinzione fra soggetti completamente sani e soggetti con particolari problematiche di diversa natura: da una patologia a una qualsiasi problematica posturale. Nel primo caso la scelta ricade sull’attività fisica più gradita, quella che ci piace di più. Nel secondo caso si preferisce l’esercizio che non arreca danno al mio organismo e che sia quanto più possibile di supporto per la mia particolare condizione fisica.

In conclusione, sembra scontato ma di fondamentale rilevanza rivolgersi ad uno specialista dell’esercizio fisico, in modo tale da non incorrere in errori e migliorare la mia condizione sportiva.

L’ATTIVITA’ FISICA IN PILLOLE

  • Linee guida generali secondo l’OMS. Attingere da questi dati ci permette di avere riferimenti generici su quanta attività fisica svolgere;
  • L’attività fisica come mezzo di prevenzione. Svolgere attività fisica previene e combatte patologie di diversa natura;
  • Quale attività scegliere. Individualizzare l’attività fisica a seconda delle nostre esigenze permette ci prendere la scelta corretta;