Popolari

Prevenzione: un mezzo per combattere le malattie

Indice:

  • Prevenire sotto diversi punti di vista
  • Prevenzione primaria
  • Prevenzione secondaria

In questo articolo viene presentato un argomento di assoluta attualità: la prevenzione. Prima di iniziare a parlare di questo tema, vi presento per sommi capi Ignac Semmelweiss (1818-1865), caso emblematico e rappresentativo.

Fino all’800 il lavaggio delle mani era considerato superfluo e quasi inutile negli ospedali. Questo medico, lavorando a Vienna, si accorse degli enormi tassi di decesso nel reparto delle donne che dovevano partorire. Qui si rese conto che i medici giravano tranquillamente dopo aver fatto autopsie o visitato pazienti, senza aver avuto mai la precauzione di lavarsi le mani. Immaginate quindi batteri e virus, o agenti patogeni in generale, che potevano esserci sulle mani di questi medici.

Il dottor Semmelweiss fece una campagna molto approfondita per costringere i dottori al lavaggio delle mani, ma in parte ci riuscì e in parte no, poiché a quel tempo i suoi colleghi lo denigravano e gli andavano contro. Da quel momento in poi, però, in campo medico si accese una lampadina e si iniziò a riflettere sul ruolo della prevenzione nella nostra salute.

Lavaggio mani

PREVENIRE SOTTO DIVERSI PUNTI DI VISTA

Ricordiamo che con il termine salute intendiamo un benessere fisico, psichico e sociale.

Per prevenzione si indica l’insieme di tutte le misure che diminuiscono la frequenza degli eventi avversi e/o la loro progressione. È ciò che in Italia e in quasi tutte le parti del mondo abbiamo fatto per impedire la diffusione del coronavirus. Il virus gira, ma quello che si può fare è impedirne la progressione. Direi che ne abbiamo abbastanza di questo tipo di informazioni, non ci dilungheremo oltre, non è oggetto di questo articolo parlare di covid.

Per quanto riguarda una qualsiasi malattia, obiettivo della prevenzione è quello di proteggere il singolo individuo, per poi procedere al controllo della popolazione intera con lo scopo di eliminare la malattia e sradicarla definitivamente, in modo tale che non esista più.

La prevenzione è una scienza che abbraccia diversi ambiti:

  • Medicina preventiva: come abbiamo spiegato sopra;
  • Ingegneria: prevenzione di incidenti, costruzione di edifici, di macchine e di strutture che permettano la sicurezza degli operatori;
  • Tecnologie di produzione alimentare: produrre alimenti sicuri, impedire quindi che questi posseggano agenti patogeni o pericolosi per l’uomo;
  • Scienze dell’educazione: insegnare alle persone come comportarsi, a cominciare dalla scuola.

Cosa è necessario sapere prima:

  • Le cause della malattia: se non sono conosciute, iniziare ad agire in termini preventivi diventa complicato;
  • Il decorso della malattia: sapere come si sviluppa, quando è o non è conveniente intervenire;
  • L’impatto sulla popolazione: è una patologia a rapida diffusione? Ad alta mortalità?

La prevenzione si distingue anche in diverse tipologie, in questo caso ne approfondiremo esclusivamente due tipi: prevenzione primaria e prevenzione secondaria.

Prevenire diversi punti di vista

PREVENZIONE PRIMARIA

La prevenzione primaria si occupa di impedire l’insorgenza di nuovi casi di malattia nelle persone sane, ossia diminuire il tasso di incidenza della malattia. Sostanzialmente: fare in modo che le persone sane restino sane.

Come va ad operare la prevenzione primaria? Proviamo a schematizzare con questo elenco:

  • Potenziamento delle capacità di difesa dell’organismo. Avere un sistema immunitario forte è fondamentale per sapersi difendere da eventuali agenti esterni. In caso di sistemi immunitari depressi è bene intervenire sulla causa della depressione o combattendo l’agente patogeno;
  • Riduzione di comportamenti nocivi: fumo, assunzione di alcol, etc.
  • Induzione di comportamenti positivi nella popolazione;
  • Interventi sull’ambiente di vita quotidiana e di lavoro. È bene, in molti casi, utilizzare sistemi di protezione individuali e collettivi;

A seconda delle malattie è sufficiente l’applicazione di un solo metodo, mentre per molte altre è necessario far ricorso a diverse metodiche contemporaneamente.

Relativamente alla scuola i problemi principali sono:

  • Il tabagismoTabagismo Uso eccessivo e prolungato di tabacco;
  • Violenza fisica e psichica;
  • Abuso di sostanze psicotropePsicotropo Che agisce sul sistema psichico;
  • Abitudini alimentare ed igieniche;
  • Mancanza di attività fisica;
  • Comportamento sessuale. C’è infatti una frequente insorgenza di malattie sessualmente trasmissibili.
Fumo

PREVENZIONE SECONDARIA

La prevenzione secondaria si occupa di scoprire i casi di malattia prima che abbiano conseguenze significative, quindi prima che si manifestino clinicamente. Normalmente andiamo dal medico quando ci sentiamo particolarmente male. Ci sono invece persone che aspettano molto tempo prima di farsi visitare. Il risultato è che a volte si può arrivare con dei danni talmente gravi che la situazione diventa difficilmente risolvibile, o se risolvibile potrebbe lasciare degli strascichi non indifferenti. In questo tipo di prevenzione si lavora per scoprire il malato prima che i danni siano manifesti ed evidenti.

Pertanto, la prevenzione secondaria si rivolge soprattutto alla popolazione a rischio e ha i seguenti scopi:

  • Ridurre la mortalità. Cercando di agire sulla malattia prima che i danni siano gravi, aumentano le probabilità di curarla, riducendo così la mortalità;
  • Diminuire la presenza delle malattie guaribili. I malati tornano a essere sani e quindi rientrano nella fetta della popolazione sana;
  • Non avere effetti sull’incidenza. I malati continuano a formarsi, poiché la prevenzione secondaria non ha rimosso le cause, ma lavora sugli effetti. Su questa parte deve assolutamente intervenire una buona prevenzione primaria;

La prevenzione secondaria prevede che la storia naturale della malattia sia ben conosciuta, in questo modo si riesce a prevederne l’evoluzione e intervenire al momento giusto.

La medicina deve essere in grado di discriminare tra le persone che sembrano sane, ma in realtà sono malate, da quelle realmente sane.

Infine è essenziale la disponibilità di terapie efficaci, che devono essere in grado di guarire completamente la malattia o perlomeno rallentarne il suo decorso. L’assenza di una terapia efficace rende la prevenzione secondaria relativamente utile: scopro il caso ma non so cosa fare.

Prevenzione secondaria

Il detto “prevenire è meglio che curare” è più attuale che mai. Viviamo in una società molto frenetica e spesso si fa fatica a mettere in atto piccoli accorgimenti quotidiani che ci permetterebbero di proteggere il nostro organismo da virus, batteri e, generalmente, da molte patologie.

In questo periodo storico, più di altri, dobbiamo volerci bene, proteggere noi stessi e le persone che ci circondano, cercando, nel nostro piccolo, un senso di protezione comune.

PREVENZIONE IN PILLOLE

  • Prevenire sotto diversi punti di vista. Capire che la prevenzione abbraccia diversi ambiti ci permette di applicarla in qualsiasi condizione;
  • Prevenzione primaria. La ricerca di uno stile di vita più sano aiuta automaticamente a prevenire malattie;
  • Prevenzione secondaria. Un sistema medico organizzato e preparato aiuta a debellare la malattia ed evitare che si ripresenti.