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10.000 passi per stare in forma

INDICE

  • Passi, olimpiadi e marketing
  • 10.000 si, ma anche no

Quante volte ti sei sentito dire che per mantenerti in forma dovresti fare 10.000 passi ogni giorno?

Ricordo che quando andavo all’Università capitassero discussioni del genere tra noi studenti ed i professori. Devi fare 10.000 passi al giorno o sei fuori forma, o peggio, i tuoi gatti non ti vorranno più bene. O ti riveleranno di non avertene mai voluto.

Insomma questo mantraMantra Formula personale che ripetuta più volte serve a liberare la mente, concentrandosi così sulla pratica meditativa. l’ho sentito, ripetuto e letto talmente tante volte da essermene convinto anche io. Poi però un giorno ho scoperto che non funziona esattamente così.

Persone che camminano e fanno 10.000 passi

PASSI, OLIMPIADI E MARKETING

Negli anni ‘60 il mondo intero era in fermento, iniziavano a crearsi le basi per cambiamenti o presunti tali che avrebbero segnato il proseguimento del secolo. Lo sport stava iniziando a diventare, una volta di più, motivo di orgoglio nazionale.

Le olimpiadi del 1968 non solo segneranno la storia sportiva di molte discipline che vedranno infrangere record su record, ma anche le vicende politiche ad esse collegate. Basti pensare a Carlos e Smith con i loro pugni in cielo. Quelle del 1964, invece, segneranno il modo di vedere il movimento quotidiano in maniera quasi innocente.

Le olimpiadi del 1964 si svolsero infatti in Giappone, un paese con una forte identità nazionale pronto a rifarsi il look ed ospitare al meglio un evento di importanza mondiale. Nello stesso periodo il Giappone possedeva una fiorente economia. Il basso costo della manodopera e la discreta qualità di operai e materie prime rendevano i propri prodotti competitivi in ogni ambito.

Proprio in quegli anni, infatti, sul mercato una nuova azienda di prodotti elettronici per la persona aveva lanciato il proprio contapassi, che presentava un ideogramma simile a quello usato nella parola manpo-kei, che significa 10.000 appunto.

Orologio che conta 10.000 passi

Da lì l’associazione per l’area marketing fu semplice. Facendo leva sulle incombenti olimpiadi e il nazionalismo, collegare il numero ai passi ed al conseguente miglioramento della salute e della prestanza fisica è stato semplice e ciò ha portato ad un lancio del prodotto di successo.

Tremendo successo, considerato che il mito si è espanso fino ad arrivare in tutto il mondo e a sopravvivere fino ad ora nel tempo.

Tutti sono convinti essere un’indicatore di buona forma, persino i gatti.

10.000 PASSI SI, MA ANCHE NO

Quando ho scoperto questa storia per la prima volta sono rimasto un po’ di stucco. Insomma, una delle mie conoscenze derivava non dal mondo scientifico, ma da quello del marketing e della comunicazione.

Come me altre persone più brillanti hanno maturato questa delusione e deciso di investigare a riguardo. I risultati della loro ricerca hanno confermato una correlazione positiva tra passi e benessere, ma è tutto qui? Beh, non proprio, ma facciamo un po’ di chiarezza.

Raggiungere i 10.000 passi durante la giornata può essere un obiettivo personale. Inutile dire che per il proprio benessere fisico può fare soltanto bene.

Ma basarsi solo su questo ha diverse controindicazioni, psicologiche e temporali.

Porsi un obiettivo realizzabile è utile, non raggiungerlo però non deve essere causa di sconforto. Ogni volta che il mito dei 10.000 passi viene ripetuto sembra quasi che farne 9.998 non conti. Per molti diventa quasi un’ossessione da raggiungere, quando in realtà un numero tra i 6-8000 è già più che sufficiente per la maggior parte delle persone per tenere in movimento il proprio corpo.

Allo stesso tempo 10.000 passi sono circa 6,5km, che se spalmati durante la giornata non si sentono nemmeno. Mentre, per altre persone, la stategia richiede almeno un’ora di tempo da dedicare soltanto alla camminata, ora di tempo non a disposizione di tutti.

Camminare è un’arma importante, ma in un’era di persone che passano tanto tempo seduti per esigenze lavorative o di studio non è scontato sia possibile per tutti fare 10.000 passi. Viceversa farne soltanto 1000 durante la giornata potrebbe essere un segnale che presto il nostro corpo ci farà fare i conti con problemi fisici legati al peso o alla nostra salute generale.

Porsi degli obiettivi alla propria portata come i 6000 passi rendono possibile il compromesso tra tempo a disposizione e movimento necessario per non essere sedentari. I 10.000 sono possibili e raggiungibili, ma non necessari per tutti.

Benessere psico-fisico

PILLOLE DA PORTARE A CASA

  • Avere un obiettivo come target aiuta a raggiungerlo, ma non serve crucciarsi quando ciò non accade.
  • 10.000 si, ma anche no. 10.000 passi sono ottimi, ma per iniziare a cambiare il proprio stile di vita sedentario ne bastano già 6000.