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La felicità, esiste il segreto per stare bene?

INDICE:

  • Cos’è la felicità
  • I 3 fattori che determinano la felicità
  • 3 fattori + 2

Secondo la critica cinematografica, uno dei film più grandi della storia del cinema è “La ricerca della felicità”, con il mitico e inimitabile Will Smith. Egli stesso, in una nota scena del film, dice: “La felicità è qualcosa che possiamo solo inseguire e che forse non riusciremo mai a raggiungere, qualunque cosa facciamo…”.

COS’È LA FELICITÀ

Se state cercando la ricetta perfetta della felicità, mi dispiace deludervi, ma non esiste. Non stiamo parlando di una formula matematica o di una scienza. Stiamo parlando di una condizione assolutamente personale che cambia costantemente e dipende da tantissimi aspetti che caratterizzano la vita di ognuno di noi. Non esiste infatti un modo univoco per vivere e per cercare di raggiungere il benessere psicologico.

Oltretutto, la parola felicità non ha una vera e propria definizione. Si tratta di quei concetti, così come l’amore o l’amicizia, che vengono “creati” dall’uomo. Si parla infatti di “costrutto sociale”: qualcosa che non esiste nella realtà oggettiva, ma è il risultato dell’interazione fra esseri umani. Se esiste è perché questi sono d’accordo che esiste.  

Alcuni associano il concetto di felicità a quello di gioia ed entusiasmo. Altri a quello di serenità, ovvero una condizione momentanea in cui non ci sono particolari problemi nella nostra vita. Anche in questo caso stiamo parlando di un concetto relativo. Quello che può essere un problema per me, non è detto che lo sia per qualcun altro.

Nonostante queste premesse, molti psicologi hanno individuato 3 fattori che possono influire sul benessere psicologico della persona.

Obiettivo di questo articolo non è improvvisarci filosofi. Quello che interessa a noi è capire se, in un modo o nell’altro, possiamo essere artefici della nostra felicità. 

Felicità

3 FATTORI CHE DETERMINANO LA FELICITÀ

I 3 fattori che andremo a breve ad approfondire sono tutti di carattere psicologico. È importante che questi coesistano fra loro e si trovino in perfetta armonia:

  • Avere un obiettivo. Se una persona non è motivata e stimolata nel raggiungimento di un particolare obiettivo è praticamente impossibile che questa possa sentirsi felice;
  • Essere certi che l’obiettivo prefissato sia importante per la nostra vita. Non è sufficiente avere uno scopo, ma devo anche essere convinto che, una volta raggiunto, abbia un impatto positivo sulla mia vita. Le caratteristiche dell’obiettivo variano chiaramente a seconda della persona; possono essere di carattere economico, relazionale e/o sentimentale, o di qualsiasi altra natura. È fondamentale che questo obiettivo lo sentiamo nostro. Non deve essere indotto da qualcun altro, ma deve essere frutto del nostro desiderio interiore.
  • Percepire di avere le capacità per raggiungere quel determinato obiettivo. Ancora una volta, i primi due fattori non sono sufficienti. Il punto è che una volta trovato lo scopo che, come detto, deve venire dalla nostra più insita natura, dobbiamo essere certi di avere le competenze per raggiungerlo. Se così non è, probabilmente si arriva ad una condizione di frustrazione costante. Non posso essere felice se non sento di avere le capacità per realizzare il mio scopo.

È proprio sull’ultimo punto che ci soffermiamo un po’ di più. Non è semplice ritrovarsi in una condizione di felicità e benessere se non avverto la sensazione che le nostre azioni abbiano un effetto sulla nostra stessa vita. In questo caso, quello che va analizzato è l’atteggiamento verso l’obiettivo o, generalmente, verso qualsiasi tipo di stimolo.

È un circolo vizioso. Se ho un approccio piuttosto passivo, continuerò ad avere atteggiamenti impropri nei confronti di quello che mi succede. Alla fine, il risultato che si vede è che si sviluppano comportamenti e modi di fare negativi che mi porteranno esclusivamente ad ostacolare la mia crescita personale. Ripetiamo quindi, che è fondamentale percepire che tutti gli sforzi fatti non sono fini a sé stessi, ma devono portare a qualcosa.

Donna felice allo specchio

3 FATTORI + 2

Ecco quindi che entrano in gioco due costrutti sociali fondamentali per il nostro benessere, che fanno da supporto a tutto quello che abbiamo detto nel paragrafo precedente: autostima ed ottimismo.

Questi 2 fattori non solo si interfacciano costantemente con i 3 precedenti, ma sono anche in stretta comunicazione fra di loro. Costituiscono infatti dei veri e propri mezzi per cercare di realizzare i propri obiettivi. Se, ad esempio, non ho una buona autostima di me stesso, come faccio a percepire di avere le capacità per raggiungere un determinato scopo? O, similmente, se non ho un approccio positivo al futuro, come trovo aspetti stimolanti che mi permettono di impegnarmi in un determinato obiettivo?

Questi, secondo il più recente mondo della psicologia, sarebbero i criteri per il raggiungimento del benessere personale. Ma se non li ho come faccio a raggiungerli?

Come detto nell’introduzione di questo articolo, non esiste una regola universale per ricercare la felicità, ci sono tantissimi modi. C’è chi si pone come obiettivo il miglioramento del proprio fisico, svolgendo ore ed ore di attività fisica. E c’è chi vuole diventare il miglior ricercatore al mondo nel campo dell’ingegneria aerospaziale.

Il mio consiglio è che se non si riesce a trovare questa condizione di benessere, ci si deve interrogare sulle motivazioni per cui non la si raggiunge. Se da soli non si riescono a trovare queste motivazioni, ci si deve, probabilmente, rivolgere a uno specialista. In questo caso, purtroppo, il mondo della psicologia è molto sottovalutato. Spero vivamente che il concetto di “vado da uno psicoterapeuta se ho problemi psichici” sia stato abbandonato da tempo.

In conclusione, è stato osservato come nella condizione di felicità di un individuo coesistano contemporaneamente i tre fattori sopracitati. Anche se ci sono problemi importanti, c’è la percezione di avere le capacità per risolverli. Spesso si sbaglia la formulazione dell’obiettivo, quando magari, nella maniera più semplice, l’unico che dovremmo porci è la condizione di benessere stessa.

Chiaramente, così come già detto, scopo di queste righe non è aprirvi la mente. Parlando di obiettivi, il nostro è semplicemente quello di stimolare la vostra curiosità e offrirvi qualche spunto per riflettere sulla vostra attuale condizione di benessere.

LA FELICITA’ IN PILLOLE

  • Cos’è la felicità. Capire che il concetto di felicità è assolutamente personale permette di ricercarlo in noi stessi;
  • I 3 fattori che determinano la felicità. Obiettivi e competenze personali risultano essere la chiave per ricercare una condizione di benessere;
  • 3 fattori +2. Cambiare i propri atteggiamenti negativi costituisce il punto di partenza per arrivare ai propri scopi.