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Ergonomia: la scienza che ci può far vivere meglio

INDICE:

  • Ergonomia: cos’è e perché ci interessa;
  • Classificazione dei sistemi ergonomici;
  • Sistema uomo-macchina;
  • Come applicare l’ergonomia nell’ambiente di lavoro;

Il nostro ambiente deve essere costruito per le persone e pensando alle persone. L’ergonomia migliora la sicurezza, la salute e il benessere degli individui, ottimizzando l’uso efficiente dei sistemi che li circondano.

ERGONOMIA: COS’È E PERCHÈ CI INTERESSA

Il termine ergonomia è piuttosto recente. Fu creato ed utilizzato per la prima volta nel 1949, da un inglese di nome Hywel Murrell che si occupò di analizzare il comportamento dell’uomo in relazione al suo lavoro. Le ricerche ergonomiche si preoccupano quindi di adattare le condizioni di lavoro alla natura fisiologica dell’uomo e ai suoi bisogni.

È generalmente comprovato che ci sono tre tipi di bisogni tra i lavoratori:

  • Esigenze connesse all’esistenza stessa dell’individuo. Queste riguardano la necessità di arrivare a un reddito sufficiente che gli permette di risolvere problemi legati all’alloggio, la salute, ecc.
  • Esigenze di sicurezza nell’occupazione svolta. Sicurezza in termini fisici, legati all’ambiente che ci circonda, e mentali, legati alla garanzia del posto di lavoro;
  • Esigenze di autostima e autoaffermazione. Questi bisogni sono soddisfatti se il lavoro è adatto alle attitudini mentali e fisiche del soggetto. Viene analizzato infatti se quest’ultimo ha le facoltà di eseguire il compito richiesto, che gli permette di crescere in maniera personale e professionale.

Se questi bisogni sono soddisfatti, il lavoro è visto come gratificante. Al contrario, l’insoddisfazione di questi bisogni può portare a disturbi che si possono manifestare in forme attiva, come l’aggressività, o forme passive come l’instabilità nel lavoro o l’assenteismo. È stato dimostrato come spesso il lavoro non solo non sempre soddisfa le esigenze della persona, ma può addirittura contribuire al deterioramento della propria salute mentale.

L’ergonomia sta cercando proprio di migliorare tutti gli effetti del lavoro sul lavoratore.

CLASSIFICAZIONE DEI SISTEMI ERGONOMICI

Per creare un ambiente di lavoro di successo e stimolante è richiesta un’ampia comprensione generale dell’ergonomia. Anzi, per l’esattezza, vengono analizzati tre tipi di sistemi ergonomici:

  • Sistema fisico: il modo in cui una persona riesce ad adattarsi ad uno spazio e a svolgere il proprio lavoro senza difficoltà;
  • Sistema cognitivo: come una persona percepisce, comprende e poi gestisce le informazioni fornite dai dispositivi;
  • Sistema organizzativo: fa riferimento all’organizzazione del lavoro e delle modalità per cui i sistemi tecnici sono sviluppati per adattarsi alle persone.

Questi sistemi devono essere totalmente interconnessi tra loro e mantenersi in continua comunicazione.

SISTEMA UOMO-MACCHINA

Abbiamo capito come l’ergonomia cerca essenzialmente di adattare il lavoro alle capacità fisiche e mentali del lavoratore. Uno dei concetti su cui si basa questa scienza è il sistema uomo-macchina.

In questo caso, il termine macchina deve essere inteso in un senso di compito e lavoro da svolgere. Il sistema uomo-macchina riguarda il modo in cui l’uomo si approccia al proprio lavoro. Un individuo che svolge una mansione in un’officina non può lavorare da solo. Questo deve essere parte di un apparato più ampio che comprende l’intera operazione.

Pertanto, tale sistema non può essere considerato indipendente dall’ambiente in cui esiste. Quindi, uomo, macchina e ambiente devono interagire tra loro. Questi elementi devono operare fra di essi in modo da trovarsi in una condizione di costante equilibrio. Alcune variazioni del sistema sono tollerate, ma al di sopra di una certa soglia, potrebbe verificarsi un sovraccarico in qualsiasi punto. La fonte del sovraccarico generalmente si riconduce alla sfera fisica e psichica del lavoratore, che, per un motivo o per un altro, non riesce più a mantenere l’equilibrio con le altre componenti del sistema.

COME APPLICARE L’ERGONOMIA NELL’AMBIENTE DI LAVORO

Uno degli strumenti principali dell’ergonomia è l’analisi del lavoro, ovvero lo studio di tutte le componenti del lavoro e delle loro interazioni. In termini pratici, cerchiamo di analizzarne qualcuna.

POSIZIONI DI LAVORO

Per capire il modo migliore per allestire una postazione di lavoro al computer, è utile comprendere il concetto di posizione neutra del corpo. Si tratta di una postura confortevole in cui le articolazioni sono allineate in maniera naturale. Lavorare con il corpo in una posizione neutra riduce lo stress e la tensione sui muscoli, sui tendini e sul sistema scheletrico, riducendo in questo modo il rischio di sviluppare disturbi muscolo-scheletrici.

Mal di schiena a lavoro

Cerchiamo ora di fornire alcune considerazioni per cercare di mantenere una postura del corpo neutra:

  • Mani, polsi e avambracci dritti, generalmente paralleli al pavimento;
  • Testa rivolta in avanti ed equilibrata, in linea con il busto;
  • Spalle rilassate con la parte superiore delle braccia che pende normalmente ai lati del corpo;
  • Gomiti aderenti al corpo piegati tra i 90 e i 120 gradi circa;
  • Piedi totalmente supportati dal pavimento;
  • Schiena completamente sostenuta da un adeguato supporto lombare;
  • Cosce e anche sostenute e grosso modo parallele al pavimento;
  • Ginocchia alla stessa altezza dei fianchi.

In realtà, indipendentemente da quanto sia buona la nostra postura di lavoro, stare troppo nella stessa posizione non è indicato. È consigliato infatti cambiare frequentemente posizione di lavoro durante la giornata.

SCRIVANIA

Una scrivania ben progettata e regolata fornisce uno spazio adeguato alle gambe. Questo consente il corretto posizionamento dei componenti e degli accessori del computer, così da ridurre al minimo le posture e gli sforzi scomodi.

TASTIERA

La corretta selezione e disposizione della tastiera del computer aiuta a ridurre l’esposizione a posture scomode. Dei suggerimenti semplici per ottimizzarne il suo utilizzo possono essere i seguenti:

  • Mettere la tastiera direttamente davanti a sé;
  • Spalle rilassate e gomiti aderenti al corpo;
  • Polsi dritti e in linea con gli avambracci;

MOUSE

Questi dispositivi sono ormai disponibili in diverse versioni, forme e configurazioni. Il posizionamento e l’utilizzo di un mouse è un fattore importante nella creazione di una postazione di lavoro sicura. Ecco alcuni suggerimenti:

  • Tenere il mouse vicino alla tastiera;
  • Alternare le mani con le quali si aziona l’oggetto;
  • Utilizzare scorciatoie da tastiera, come tasti di scelta rapida, per ridurne l’uso prolungato.

Tramite l’immagine seguente, proviamo a riassumere questi piccoli punti.

Ergonomia a lavoro

ERGONOMIA IN PILLOLE

  • Ergonomia: cos’è e perché ci interessa. Conoscere questa scienza è fondamentale per aumentare la qualità della vita;
  • Classificazione dei sistemi ergonomici. Ricercare un equilibrio tra questi sistemi è la chiave per lavorare meglio;
  • Sistema uomo-macchina. La cooperazione tra l’uomo e il proprio ambiente di lavoro permette di ottenere vantaggi sia per l’uno che per l’altro;
  • Come applicare l’ergonomia nell’ambiente di lavoro. Curare l’ambiente in cui si lavora offre numerosi vantaggi al lavoratore stesso.