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Fumare: smettere è così difficile?

INDICE:

  • Fumo: questione di testa, o meglio, sistema nervoso
  • 3 errori da evitare
  • 3 consigli per smettere di fumare

Ti piacerebbe smettere di fumare in maniera definitiva? Che sia tabacco, sigaretta elettronica o altri marchingegni che alimentano questo vizio, è possibile farlo.

Ci sono diverse strade che si possono intraprendere per smettere di fumare, ma ce ne sono alcune che ti permettono di uscire da questa dipendenza evitando quella sofferenza e sacrificio che spesso sono cause di recidiva. Proviamo, in questo articolo, a vedere quali sono gli errori da evitare per rinunciare al fumo e differenti strategie che ti aiuteranno ad abbandonare questo vizio che, diciamocela tutta, bene non ti fa.

FUMARE: QUESTIONE DI TESTA, O MEGLIO, DI SISTEMA NERVOSO

Uno dei problemi principali che rende difficile il processo di abbandono al fumo ha origini proprio dentro di noi. Il nostro cervello infatti vede delle similitudini importanti fra due molecole che in realtà hanno funzioni completamente diverse: l’acetilcolinaAcetilcolina Neurotrasmettitore, sostanza prodotta dal nostro organismo che trasferisce gli impulsi nervosi del sistema nervoso centrale e periferico. e la nicotinaNicotina Sostanza psicoattiva che produce dipendenza e assuefazione in chi la consuma..

Per capire questo concetto proviamo, prima di tutto, ad approfondire gli effetti di queste sostanze sul nostro cervello:

  • Nicotina: sostanza prodotta in forma naturale dalla pianta del tabacco. È un veleno. Viene appunto utilizzata come insetticida ed è infatti una delle principali cause di morte delle api da miele degli ultimi anni. Studi sugli animali hanno dimostrato come la nicotina sia tre volte più letale dell’arsenico, uno dei veleni più potenti in natura. La cosa più incredibile è che, per il nostro cervello risulta essere molto simile ad uno dei neurotrasmettitoriNeurotrasmettitore Sostanza che trasporta informazioni lungo il nostro sistema. più importanti del nostro organismo: l’acetilcolina.
  • Acetilcolina: responsabile del rilascio del sistema nervoso di almeno 200 sostanze chimiche, fra tutte, la dopamina. Questa è il neurotrasmettitoreNeurotrasmettitore Sostanza che trasporta informazioni lungo il nostro sistema. che sta alla base di molte dipendenze da droghe, nicotina compreso. Proviamo a capire come.

Il rilascio di dopamina nel nostro organismo comporta un effetto ben preciso: la sensazione di rilassatezza e appagamento. Istintivamente cerchiamo quindi di ripetere quelle azioni che hanno comportato questi effetti, come mangiare, praticare attività sportiva, rapporti sessuali etc. Allo stesso tempo, la carenza di dopamina determina stati d’animo di nervosismo, sofferenza e malumore.

Questo è l’esatto meccanismo con il quale si instaura una dipendenza. La nicotina infatti, grazie alla sua somiglianza con l’acetilcolina, riesce a sostituirsi ad essa, andando ad attivare i neuroni responsabili del rilascio di dopamina. Ecco perché quando si fa un tiro di sigaretta si prova immediatamente una sensazione di benessere.

Viene così creato un circolo vizioso: la nicotina ti spinge a fumare, rilascia altra dopamina che ti spinge a fumare ancora e ancora, instaurando dentro di te il ricordo di quella sensazione di benessere provata al tiro di sigaretta. Questo processo viene ripetuto in continuazione, creando appunto la dipendenza.

Fumare crea dipendenza

3 ERRORI DA EVITARE

Per provare ad uscire da questo circolo vizioso bisogna allontanarsi da alcuni luoghi comuni che non fanno altro che alimentare questa dipendenza.

Nulla me ne vogliano gli psicologi e specialisti del settore, non voglio in alcun modo sostituirmi a loro. Ma è importante capire che smettere di fumare equivale anche ad un percorso di crescita personale e di cambiamento con sé stessi, dal quale non è scontato uscirne.

“Dai! Smetti di fumare! È facile!”. Concetti del genere che banalizzano questo importante processo di cambiamento sono assolutamente da evitare.

In questo paragrafo vediamo, in forma più pratica, degli errori da non fare, qualcuno frutto di luoghi comuni:

  • Insistere incessantemente. Uno degli approcci apparentemente più logici potrebbe essere quello di provare e riprovare tutti i giorni a rimuovere le sigarette dalle proprie abitudini quotidiane. Eppure in una dipendenza non c’è niente di logico. Abbiamo osservato precedentemente che, con il coinvolgimento del sistema nervoso centrale, il discorso è molto più ampio. Questo tipo di ragionamenti infatti servono esclusivamente a distruggere l’autostima di ognuno di voi. Più si insiste in questo modo più cresce il pensiero di non essere in grado di raggiungere obiettivi personali. Primo consiglio: calma e tranquillità. Datevi tempo per maturare questo processo di cambiamento e, a quel punto, affrontatelo gradualmente.
  • Cercare scorciatoie e formule magiche miracolose. Strumenti esterni come sigarette elettroniche o particolari prodotti che garantiscono quest’opera di abbandono non costituiscono metodi efficaci per smettere di fumare. Come già detto si tratta di un processo di crescita che avviene internamente a voi, non esternamente.
  • Sostituire la sigaretta. Connesso al punto precedente, questo concetto è privo di buon senso. Si sta parlando di una dipendenza ad una sostanza e in natura non ne esiste qualcun’altra che possa sostituirla. Quindi, capite bene, cercare qualcosa che non esiste non è l’impresa più facile.
Il fumo fa male

3 CONSIGLI PER SMETTERE DI FUMARE

Cercando di entrare ancora di più nella pratica dell’argomento, proviamo a darvi 3 consigli utili per allontanare questa dipendenza:

  • Volersi bene. Banalità? Non credo. Il fumo è nocivo, penso che su questo siamo tutti d’accordo. Adottare in maniera consapevole un comportamento che non farà bene alla propria salute sta a significare che questa persona non si vuole abbastanza bene o, perlomeno, se ne potrebbe volere maggiormente. Uno spunto che mi permetto di darvi potrebbe essere il seguente: vuoi fumare? D’accordo, ma prova anche a dedicarti a quello che ci sta intorno, al tuo stile di vita. Prova ad “attaccare” il fumo tramite abitudini salutari come l’attività fisica o una sana alimentazione. A un certo punto, è possibile che l’insieme di comportamenti positivi possa annullare quello negativo.
  • Simulare azioni che richiamano la sigaretta. Secondo alcuni studiosi, il fumatore va a ricercare quella sensazione di rilassamento causata dall’intenso tiro di sigaretta. Non ci sono abbastanza evidenze scientifiche in merito, ma potrebbe essere interessante provare a riportare quel respiro profondo in attività completamente dedicate. Alcuni tipi di meditazione, ad esempio, si concentrano tantissimo sulla pratica degli atti respiratori. Si tratta quasi di ingannare la nostra mente “facendo finta” di tirare una sigaretta. Compiere respiri profondi, secondo questa teoria, è come se si stesse fumando.
  • Farsi aiutare. Spesso, nonostante la buona volontà, non si riesce a smettere di fumare. Anzi, secondo le statistiche, la maggioranza dei fumatori non riesce in questo processo di cambiamento. Affrontare un percorso tramite l’aiuto di qualcuno, chiaramente uno specialista nel settore, potrebbe costituire un metodo veramente efficace per abbandonare definitivamente questa dipendenza.
Smettere di fumare

FUMO IN PILLOLE

  • Fumo: questione di testa, o meglio, sistema nervoso. Meccanismi fisiologici del nostro sistema nervoso centrale stanno alla base dell’inizio della dipendenza;
  • 3 errori da evitare. Comprendere gli errori da non fare è il primo per chi vuole smettere di fumare;
  • 3 consigli per smettere di fumare. Pensare al proprio benessere e/o farsi aiutare possono essere fattori che influenzano positivamente la battaglia contro il fumo.